Prefe finisce su LIBERO be era ora

PREMESSA DI PREFE:
Se non seguite il mio blog effettivamente di questo post non capite un cazzo.
Ma ringrazio comunque ste' per averlo riportato.

Eccoci qui.

Veniamo al dunque: che post andrò a fare lo sapete voi, lo so io, e lo sa Nicholas Farrell alias Antonio.

Premetto questo:
finché io pigliavo per il culo Farrell analizzando un suo articolo in cui sfotteva La Repubblica o commentava da agnostico devoto le dichiarazioni del papa, si era ancora nei limiti dell’accettabile. Poi è accaduto che Farrell ha scritto un articolo in cui pigliava a sua volta per il culo me e i miei scritti, in cui prendevo per il culo la sua interpretazione delle parole del Papa.
Quello che mi inquieta è l’idea di scrivere un post sull’articolo in cui Farrell contesta i miei post in cui io prendo per il culo gli articoli di Farrell a commento delle dichiarazioni di questo o quell’altro.

Tutto chiaro?

Mi sembra una strada senza uscita e non vorrei finire a scrivere sul Fatto Quotidiano. (Scherzo, Marco, se mi stai leggendo, coprimi di soldi. Come Jerry Maguire)

La pagina del Wikizionario relativa all’aggettivo grottesco, da oggi, potrebbe essere soltanto un link che conduce a questa querelle.

Ciò detto:

Fuck Yeah!
Direttamente dalla prima pagina vengo catapultato alla 14esima con tutto il mio blog!

A questo link trovate l’articolo intero, che cercherò di riportare solo in piccoli passi in questa sede per non alimentare l’effetto cane che si mangia la coda di questo post che si preannuncia come il più autoreferenziale della storia del World Wide Web.

L’articolo comincia con un generico moto d’accusa nei confronti de La Sinistra. Nik ribadisce la bontà della sua scelta di scrivere per Libero, perché blablabla. Siamo tutti in attesa della parte importante, per cui non tergiversiamo:

A proposito: c’è un sito sinistroide, visitato da migliaia di persone (secondo un mio amico hacker che ha fatto un po’ di ricerche), dove commentano gli articoli che scrivo per Libero. Si chiama Blog Log III.

Presente!

Nicholas, lo so che mi stai leggendo per cui diamoci pure del tu.
Un hacker? Che cazzo te ne fai di un Hacker? Bastava che chiedessi a me, sono qui per servirti! C’è un contatore di statistiche nel sito. E’ un contatore comunista, non fa distinzioni. E’ liberamente cliccabile da tutti i compagni che entrano in questa comune web e lo trovi in fondo alla pagina, ti allego una piccola immagine poiché non è facilmente inquadrabile come contatore di statistiche, si potrebbe pensare che sia, che so, un termosifone.

Insospettabile, vero?
Hai provato a cliccarlo e sei sbigottito perché non è apparso alcun contatore, vero?
Questo perchè è solo un’immagine che riproduce il vero contatore di statistiche, che, come già detto, è a fondo pagina.

Ti prego, utilizza quello. Non violare la mia e-identità con gli hacker. Il mio IP è vergine come Raffaella Fico.

Lì si legge: «I Banner di Nicholas Farrell - Cliccate i banner per entrare nel magico mondo di Nicholas». Poi, sotto, ci sono i due banner con i seguenti titoli: “Io sono Nicholas Farrell e tu un comunista”,“Guido il Defender sbronzo di Sangiovese” e “Insulto le donne che non sfornano figli perché se lo meritano”. Va beh, pazienza. Avanti popolo.

Me li hai rovinati descrivendoli così. Non si capisce il concetto. Attendo rettifica in prima pagina. E non hai conferito il giusto merito a Faina, che li ha resi realtà, visto che io non ne ero capace.

L’ultimo articolo commentato è quello sull’omelia del Papa in cui Ratzinger ha parlato dell’importanza del rispetto del prossimo. Ho scritto: «Da agnostico devoto stimo molto Benedetto XVI». Ma poi mi sono chiesto: «Come si può avere rispetto per gente che ci odia e che ci vuole uccidere? Mi riferisco, ovviamente, ai nostri fratelli musulmani». Apriti cielo. Sul sito c’è una foto di un manifestante musulmano sopra una didascalia che dice: «Dovrai passare sul cadavere di Nicholas Farrell, caro il mio estremista». Mi danno dell’«idiota» e del «gran pezzo di merda» e si legge che «beh, ma ragazzi è chiaro che Farrell èminidotato è impotente (e quando anche gli si rizzasse sarebbe eiaculatore precoce)». E così via.

Anzitutto mi fai sembrare spiritoso come uno di zelig. E non è una cosa positiva.
Ma fammi capire, io scrivo diecine e diecine di post zeppi di metafore fantasiose per raccontare il tuo approccio così bizzarro all’informazione, e tu mi citi una didascalia senza nemmeno descrivere l’immagine correttamente? Aveva un cartello quel negro (N.d.r.: Uomo di colore). C'era scritto che l'Islam avrebbe conquistato il mondo.
Io intendevo che avrebbe dovuto vedersela con te, così invece sembra che istigo gli estremisti a passare sul tuo cadavere.
Eh no, se la mettiamo così allora i tuoi articoli me li invento!

E poi suvvia, i commenti? I commenti ti sei letto?
Mi hanno dato persino del negro di merda nei commenti. E sono bianco come uno scaldabagno. E' internet...

Alcuni dei commenti, stranamente per gente di sinistra, non sono privi completamente di sense of humour: «Forza Nick, siamo tutti con te nella crociata contro i musulmani comunisti!». E poi, ogni tanto, c’è pure qualcuno chemi difende: «Sono giorni che leggo sparate di ogni tipo verso Nicholas Farrell, ma che cazzo vi ha fatto? Scrive cose che il 90% delle persone con un normale IQ scriverebbe. Siete dei piccoli ominidi ossessionati dai viaggi in gregge, fermi al ‘68». Grande Antonio. Grazie mille. Sangiovese gratis quando vuoi, qui nella rossa Romagna dove abito.

Nicholas. L’ho ampiamente spiegato due post più in basso, ma su quel commentatore di nome Antonio pesava un grosso sospetto...
Te lo ripeto. Uno che si legge le mie sparate su Farrell per giorni pur odiandole e che scrive IQ al posto di QI è Nicholas Farrell. Eri tu. Se non ti avesse difeso avrei pensato ad un problema di personalità multiple.

Azzardo una descrizione esemplificatrice: Prefe sta citando un articolo in cui Farrell ha citato un commento di Farrell ad un post di Prefe in cui si parlava di Farrell.
Quanto è inquietante questa cosa?

I gestori del sito sono delle persone serie. Analizzano in fondo ogni parola

Tu nemmeno lo immagini il gonfiore dei miei occhi. Sono commosso. Davvero.
Mi dai addirittura dell’essi!

Quel che non sembra essere affatto chiaro è che i gestori del sito sono io. Ma stiamo scherzando? Io mi leggo il vostro giornale tutti i giorni; sarebbe come se ogni mattina ti leggessi non solo il mio blog, ma anche gli altri 50 che ho nel reader. Ti verrebbero le convulsioni al terzo Tumblr.
Io resisto, diamine, mi faccio un culo così. Datemene atto.
Solo perché Travaglio con i suoi occhi azzurri vi sfotte dagli schermi televisivi di tutta Italia pare che io non abbia i miei meriti. Sono stizzito.

Beh, non male compagni, non male. Diciamolo: è la santa verità, no!? Come mai, poco più avanti, mi danno del «fanatico reazionario» e «sacco di merda» con «un dubbio gusto per il vestire» e «una pericolosa propensione all’alcolismo»? Altrove mi danno del «messia», del «sodomita» e ovviamente del «fascista». W la libertà di parola. Quando ero a Itaca, quest’estate, mi hanno dato del delinquente perché ho scritto un pezzo in cui ho difeso l’uso di ceffoni ai bambini (ne ho quattro dai sei anni in giù). «Assistenti sociali, il mionome èNicholas Farrell, toglietemi la custodia dei figli».

E già! Parlavi proprio di come mettevi a letto i tuoi bambini a sberle. L'ho trovato originale. Il mio pezzo invece difendeva l’uso della non violenza con esseri indifesi. Sono proprio una persona orribile, lo so.

Circa i commenti, Nicholas: se vi cresce qualche milione di euro dai contributi che prendete grazie anche alle mie tasse, e lo usate per pagarmi, li modero pure. Altrimenti non è che posso perderci tutto il giorno. Devo, per esempio, vivere.

D’altronde esiste su Internet anche un piccolo fan club di Farrell. Non so perché. Non so chi sono. Ma vi chiedo: ragazzi, andate subito su Blog Log III per difendermi a spada tratta dai comunisti!

No, ragazzi! Nicholas scherza. Non andate su Blog Log III a difenderlo a spada tratta dai comunisti. I comunisti sono scappati, sono andati di là, li ho visti io.

Questa è istigazione all’uso di maiuscoli arroganti, verbi erroneamente declinati, accuse scomposte, k al posto dei ch e cose del genere. Ma proprio a me devono spedire i troll dalla prima pagina di un quotidiano nazionale? Non possono mandarmi modelle? O editori?
Se volete scrivere cose terribili e penalmente rilevanti ci sono sempre i commenti de Il Giornale, ove ad esempio potrete gongolare liberamente per le minacce di morte ricevute da Sandro Ruotolo (scegliere casualmente fra gli oltre 700 commenti a questo link per una dimostrazione).

Ah, il tuo fan club su Facebook esiste, è vero.
Ma fra gli iscritti conta anche me e, temo, qualche altro personaggio che bazzica questo blog.

Concludo dicendo che sono un po’ rammaricato quel brutto titolo accanto alla schermata del mio blog.
Offese online. Suvvia. Mi sembra un po’ riduttivo.




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